L'innovazione digitale esponenziale sta dando vita a una forza lavoro intelligente e competitiva completamente nuova, ovvero la forza lavoro delle macchine, denominata da qualcuno come forza lavoro industriale connessa. Così il lavoro umano, e gran parte delle sue precedenti competenze, sta rapidamente diminuendo di valore. L'emergente automazione basata sull'intelligenza artificiale (AI) sta modificando il modo in cui abbiamo sempre pensato alla forza lavoro e ci costringe ad avviare una riflessione più ampia sulla natura mutevole del lavorare, sui suoi luoghi e sulle competenze e capacità future, alle quali il lavoratore e le aziende dovranno adattarsi.
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È improbabile che la tendenza verso il lavoro da remoto venga invertita, i vantaggi sono molti. La distanza e il lavoro virtuale chiaramente possono limitare il lavoro dei manager e la loro interazione soprattutto nei confronti dei dipendenti che non soddisfano le aspettative aziendali. Per questo i manager hanno bisogno di nuovi modi per connettersi con i dipendenti poco efficienti e mantenere la loro produttività. È facile presumere che i dipendenti da remoto, in Smart Working qualcuno direbbe, con scarse prestazioni non lavorino abbastanza ore. Ma questo è un problema secondario quando parliamo di un ambiente di la voro da remoto. Le aziende ed i mangerei dovrebbero prendere in considerazione altre problematiche, valutare di conseguenza i rimedi adeguati, e discuterne con le persone con prestazioni inferiori.
Nel corso dei decenni, le società sono passate dall'energia a vapore alla divisione del lavoro, fino all'era informatica ed elettronica. Ora, la maggior parte è saldamente cementata nell'era della dataficazione, dell'iper-connettività e del lavoro digitale. Questi cambiamenti hanno avuto un enorme impatto sul settore IT (Information Technology) che si sta evolvendo rapidamente con i progressi delle tecnologie digitali. Per gli operatori del settore, questo ha creato sfide significative, insieme a grandi opportunità.
Quando parliamo di innovazione, a volte dimentichiamo che non tutti sono d'accordo con il nuovo e il rivoluzionario, anche se la necessità d’innovazione si presenta senza condizioni. Tuttavia, alcune persone preferiscono attenersi ad un programma conosciuto e fare la stessa cosa giorno dopo giorno: una routine prevedibile e confortante. Per i campioni dell'innovazione questa mentalità è difficile da capire ma il primo passo per scendere a compromessi, che portino dei risultati interessanti, è la comprensione.
Diamo un'occhiata, quindi, ad alcuni dei motivi per cui le persone a volte sono a disagio con l'innovazione. In che modo la strategia di un'azienda è influenzata dalla crisi causata dal Coronavirus/Covid-19? Cosa succederà una volta che gli eventi inizieranno a essere sotto controllo? Qual’è il percorso verso il rinnovamento per la crescita del business e come cambieranno le aziende e i consumatori? A queste domande ha dato alcune interessanti risposte e cinque fondamentali suggerimenti Bob Zukis in un interessante articolo proposto nel sito internet di Forbes: "A CEO Cheatsheet For Business Strategy After COVID-19".
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