Negli ultimi anni la digitalizzazione ha portato molte istituzioni e aziende europee a migrare la propria infrastruttura informatica su piattaforme cloud statunitensi, con conseguenze strategiche e geopolitiche preoccupanti. L’adozione di servizi di Amazon, Google e Microsoft per la gestione di dati pubblici e privati espone l’Europa a un evidente rischio di dipendenza tecnologica. Ma esistono alternative valide? E come possono proteggersi le aziende che hanno già investito nel cloud?
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Siamo ormai nel 2025 e le previsioni sul settore tecnologico si stanno concretizzando. Le richieste di professionisti IT con competenze in intelligenza artificiale (IA), machine learning, data science e cybersecurity sono cresciute del 10% rispetto agli anni precedenti. L'evoluzione rapida delle tecnologie e l'incremento della digitalizzazione hanno creato un panorama ricco di opportunità, specialmente per le figure professionali altamente specializzate. Le aziende sono sempre più alla ricerca di esperti in grado di affrontare la crescente complessità delle infrastrutture tecnologiche.
Nel panorama odierno, in cui gli attacchi informatici diventano sempre più sofisticati, le aziende devono adottare strategie che non solo proteggano i loro dati, ma che lo facciano senza ostacolare la produttività. È qui che entra in gioco il modello Zero Trust, un approccio che non dà per scontata la fiducia nei sistemi interni o esterni, e che sta rapidamente diventando un pilastro per le PMI che vogliono rimanere competitive.
Nel panorama aziendale moderno, la tecnologia non è più solo uno strumento di supporto, ma un elemento centrale per il successo di ogni impresa. Tuttavia, con l'aumento della complessità delle infrastrutture IT, anche i problemi diventano più sofisticati e difficili da prevedere. È qui che entra in gioco il supporto IT professionale, che va ben oltre la semplice risoluzione di problemi tecnici.
Nell’era della trasformazione digitale, la gestione IT per le piccole e medie imprese (PMI) si trova di fronte a una scelta cruciale: adottare il cloud, mantenere le infrastrutture on-premises, oppure optare per una soluzione ibrida che combina i vantaggi di entrambi i modelli. In questo articolo, esploreremo il ruolo sempre più rilevante delle soluzioni ibride e il loro potenziale per fornire alle PMI la flessibilità e la sicurezza di cui hanno bisogno per crescere e competere nel panorama attuale.
Nel contesto competitivo odierno, le piccole e medie imprese (PMI) devono affrontare sfide continue per garantire la loro operatività e soddisfare le aspettative dei clienti. Un'interruzione anche minima dei servizi può causare perdite significative, non solo in termini di guadagno, ma anche di fiducia e reputazione. Per questo motivo, il concetto di business continuity è diventato cruciale, non solo per le grandi aziende ma anche, e soprattutto, per le PMI.
Sicurezza informatica per le PMI: come proteggere i tuoi dati aziendali dalle minacce digitali9/8/2024 In un mondo sempre più digitale, la sicurezza informatica è diventata una priorità cruciale per le aziende di ogni dimensione, incluse le piccole e medie imprese (PMI). Sebbene le PMI possano non disporre delle risorse di un grande colosso aziendale, non sono meno vulnerabili agli attacchi informatici. Anzi, spesso diventano bersagli privilegiati proprio perché percepite come meno protette. Questo articolo mira a fornire una guida pratica per comprendere le basi della sicurezza informatica e adottare misure efficaci per proteggere i dati aziendali da minacce comuni come malware, phishing e altre vulnerabilità digitali.
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