Smart Work: meglio costruire una cultura della collaborazione che insistere sul ritorno in ufficio26/4/2023 Le organizzazioni devono ri-orientare la loro cultura aziendale se vogliono sopravvivere e prosperare nel mondo della collaborazione virtuale dopo la pandemia. Per adattarsi al futuro ibrido o remoto del lavoro, i leader aziendali devono confrontare e adattare le migliori pratiche basate sulla ricerca esistente in tal senso. Quali sono le ragioni per cui la cultura aziendale è stata influenzata negativamente dalla pandemia? La cultura aziendale è quella forza unificante che tiene insieme i dipendenti, promuove la motivazione e previene il burnout (sindrome legata allo stress lavoro-correlato, che porta il soggetto all’esaurimento delle proprie risorse psico-fisiche, alla manifestazione di sintomi psicologici negativi che possono associarsi a problematiche fisiche), attraverso le norme e le pratiche che regolano la collaborazione e i valori che guidano la comunità dei dipendenti. Tuttavia, durante la pandemia, molte aziende hanno semplicemente spostato la loro cultura d'ufficio in modalità di lavoro da remoto, senza rivedere la loro cultura aziendale per adattarsi alle esigenze del lavoro a distanza. Solo poche aziende hanno adottato un approccio strategico per adeguare la cultura aziendale al nuovo lavoro da remoto, ed hanno ottenutouna maggiore fidelizzazione morale ed un impegno proficuo dei dipendenti. Il lavoro da remoto ci taglia fuori dalla nostra capacità di connetterci efficacemente ai nostri colleghi come esseri umani e questo ha portato a una maggiore “stanchezza da Zoom”, burnout e un senso di disconnessione dai datori di lavoro. Per adattarsi alla normalità post-pandemia è importante rivedere la cultura aziendale per favorire la collaborazione virtuale. Un modello ibrido di lavoro, che preveda la presenza in ufficio uno o più giorni alla settimana, può essere una soluzione efficace per affrontare questo problema, come offrire attività di connessione virtuale efficaci nei giorni in cui i dipendenti lavorano da casa. È importante sostituire le attività di bonding (attività per rafforzare le relazioni) tipiche dell'ufficio con attività di bonding progettate specificamente per il formato virtuale, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia digitale. È inoltre importante preparare un piano di re-inserimento culturale come parte del ritorno in ufficio e del processo di adattamento, per ricostruire le connessioni all'interno dell'organizzazione. È importante educare i dipendenti sui cambiamenti, fornire loro il tempo necessario per prepararsi al loro reinserimento in una cultura aziendale basata anche sull'ufficio. Alcune aziende stanno utilizzando un metodo chiamato "aggiornamento mattutino" per migliorare la collaborazione virtuale all'interno delle loro aziende. Questo metodo prevede la formazione di team di persone che creano un canale separato per le discussioni personali e non lavorative utilizzando un software di collaborazione. Ogni mattina i membri del team rispondono ad alcune domande, tra cui come si sentono in generale e in quel momento, cosa di interessante è successo nella loro vita privata di recente e cosa sta andando bene o male sul lavoro. Infine, condividono qualcosa su di sé o sul mondo che la maggior parte degli altri membri del team non conosce. Questa attività aiuta a costruire relazioni, rafforzare la fiducia e accogliere le differenze tra i membri del team. Un altro dato sensibile riguarda la sfida che possono rappresentare, nella collaborazione virtuale, la diversità, l’equità e l’inclusione. Secondo alcuni sondaggi internazionali, le minoranze sembrano preferire maggiormente un modello ibrido, o completamente remoto, rispetto ai lavoratori che rappresentano la maggioranza della popolazione. Ad esempio uno studio di Slack, negli Stati Uniti, ha evidenziato che il 79% dei lavoratori bianchi era favorevole a un modello ibrido o completamente remoto, mentre la percentuale dei lavoratori neri che preferiva tale soluzione saliva al 97%. Si deduce che un lavoro ibrido e completamente remoto può ridurre i casi di discriminazione. Tuttavia, altri studi hanno dimostrato che la discriminazione può ancora accadere attraverso il bullismo delle minoranze nelle videochiamate di gruppo e le molestie one-on-one via chat ed e-mail; le donne possono essere spesso interrotte o ignorate dagli uomini nelle riunioni virtuali. Se questi problemi si presentano nella tua azienda è importante condurre indagini interne per identificare tali problemi e istituire politiche e soluzioni appropriate per facilitare un'efficace collaborazione virtuale. Non ultimo, la collaborazione virtuale e l'equilibrio tra lavoro e vita privata sono strettamente correlati. Aspetti fondamentali per i dipendenti sono le pause fisiche e mentali regolari per prevenire il burnout, migliorare la produttività e ridurre gli errori. Per evitare gli effetti negativi della sedentarietà prolungata, gli impiegati dovrebbero prendere almeno una pausa di 10 minuti ogni ora durante il lavoro da remoto. Inoltre, almeno metà di queste pause dovrebbe essere dedicata all'attività fisica, come lo stretching o la camminata. Letture correlate:
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