La sicurezza informatica è una sfida persistente fin dagli albori di Internet. Ogni progresso tecnologico offre funzionalità e vantaggi che semplificano e automatizzano le attività e la produttività, ma tali vantaggi portano con se anche alcune problematiche. La crescita dell'ecosistema tecnologico, infatti, amplia la superficie di possibili attacchi informatici. Gli hacker sono costantemente alla ricerca di difetti e debolezze da sfruttare nelle difese informatiche per trarne vantaggio. Gartner ha previsto che le aziende spenderanno 172 miliardi di dollari in sicurezza informatica nel 2022. Nonostante le organizzazioni spendano e spenderanno cifre ingenti in strumenti e iniziative per la sicurezza informatica, l’aumentano, il volume e l'impatto degli attacchi informatici sarà persistente. Sembra che la sicurezza informatica sia in un punto critico e stia fallendo i suoi obiettivi. Ciò è dovuto a molti fattori come, per esempio, la continua crescita della connettività e l'aumento esponenziale del numero di dispositivi esposti ai rischi. Alla fine del 2021 c'erano circa 14,6 miliardi di dispositivi connessi e si prevede che tale numero raddoppierà entro il 2027. La battaglia tra soluzioni di sicurezza informatica e le tecniche di attacco informatico adottate dagli hacker è in qualche modo inevitabile: i fornitori di sicurezza informatica evolvono e migliorano le difese, mentre gli attori delle minacce utilizzano nuovi modi creativi per raggiungere i loro scopi criminali. Le organizzazioni sono costrette per questi motivi ad essere sempre un po’ in vantaggio contro le organizzazioni malevole, ciò richiede di essere più intelligenti implementando la propria sicurezza informatica, non solo nello spendere più soldi in tal senso. Un nuovo rapporto di Intel esamina le attuali tendenze nella spesa per la sicurezza informatica ed esplora cosa ci vorrà per costruire un futuro informatico migliore. I sistemi sicuri iniziano con l'hardware di base Intel ha incaricato il Ponemon Institute di condurre un sondaggio per comprendere le tendenze mondiali nei budget per la sicurezza informatica e come le organizzazioni stiano allocando quei soldi per cercare di migliorare e attualizzare costantemente la loro sicurezza digitare. Ponemon ha intervistato 1.406 persone negli Stati Uniti, in Europa, in Medio Oriente, in Africa e in America Latina che influenzano il processo decisionale IT delle loro organizzazione in merito agli investimenti nelle tecnologie di sicurezza. I risultati dell'analisi sono condivisi nel rapporto di Intel, "Innovazione della sicurezza: i sistemi sicuri iniziano con l'hardware di base". Nel rapporto spiccano una serie di preziose intuizioni. Per esempio, come le organizzazioni stiano pensando alla sicurezza informatica mettendo maggiore attenzione all'automazione e alle innovazioni per migliorare la sicurezza a livello hardware. Ecco alcuni degli aspetti chiave rilevati dall’indagine:
Il panorama delle minacce alla sicurezza continua ad evolversi, diventando più sofisticato e impegnativo. Oggi più che mai, le aziende richiedono capacità di garanzia e soluzioni di sicurezza potenziate dall'hardware che aiutino a proteggere l'intero stack di elaborazione. In una tavola rotonda virtuale in cui Suzy Greenberg di Intel e Larry Ponemon del Ponemon Institute, hanno condiviso i loro pensieri sul rapporto, la rappresentante di Intel ha osservato che il sondaggio e il rapporto non sono direttamente correlati agli eventi attuali, ma ha sottolineato che questioni importanti come la pandemia di COVID-19 e l'invasione russa dell'Ucraina hanno avuto un impatto significativo nell’accelerare la trasformazione digitale. Suzuki Greenberg ha inoltre raccontato che, lo scorso marzo, la Casa Bianca ha richiesto 32,5 miliardi di dollari di finanziamenti di emergenza per contrastare il COVID-19 e sostenere la guerra in Ucraina, di cui una quantità ingente di queste risorse sono state richieste per coprire una moltitudine di sforzi di sicurezza informatica in tutto il governo federale. Larry Ponemon ha riassunto bene il momento che stiamo vivendo: La situazione è così critica perché prima si deve creare consapevolezza, e penso che parte della strategia Intel sia farlo. Una delle aree chiave è sensibilizzare le aziende rispetto l'importanza delle tecnologie basate su hardware o firmware, e il ruolo cruciale che possono svolgere nella prevenzione e nella riduzione dei potenziali rischi. Per ulteriori informazioni, date un'occhiata al rapporto completo di Intel: Secure Systems Start with Foundational Hardware. L’articolo originale in inglese, a firma di Tony Bradley, lo trovi > QUI! Letture correlate:
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