Gli hacker sono in piena attività, stanno lanciando dozzine di truffe via e-mail ogni giorno. Ondate di attacchi di phishing e malware provano a trarre vantaggio dal lavoro da casa e dalle preoccupazioni causate dal Coronavirus. Dai dilettanti, ai criminali professionali, stanno usando l'epidemia di Coronavirus COVID-19 come un'opportunità per raggiungere i loro scopi in un momento in cui le persone sono distratte, preoccupate e lavorano da casa con i sistemi di sicurezza digitale aziendale messi a dura prova. In questo periodo predominano gli attacchi a tema Coronavirus: quattro truffe via e-mail su cinque utilizzano in qualche modo i temi del Coronavirus. Tali e-mail includono tentativi di compromissione della posta elettronica aziendale, phishing, malware e campagne e-mail di spam. È in atto un'azione significativa di "phishing credenziali" - tentativi di rubare password e dettagli di accesso - per conto di gruppi che vanno da dilettanti a importanti gruppi criminali organizzati. Gli hacker dimostrano senza ombra di dubbio che sono completamente privi di morale, hanno intensificato le loro attività usando spudoratamente ogni sorta di "esche" per Coronavirus. Ci sono dozzine di diverse campagne di posta elettronica al giorno che sfruttano questo tema. Nella gestione di questa delicata situazione causata dal Coronavirus lo Smart Working rappresenta anche uno degli strumenti più efficaci a contrastare la diffusione del virus. Le aziende, soprattutto le PMI, devono però affrontare i rischi correlati ed essere preparati. Alcune di queste sono piuttosto semplici, come false raccolta fondi che cercano di convincerti a donare bitcoin al loro fondo telefonico. Altri sono più sofisticati e inducono i destinatari ad aprire l'allegato facendo credere che lo scrivente sia l'Organizzazione Mondiale della Sanità, facendo leva su una emergenza improvvisa, su una informazione che non si può perdere, cui si potrebbe accedere aprendo l'e-mail inviata. Altre e-mail affermano di provenire da produttori di maschere per il viso. Queste e-mail utilizzano un trojan di keylogging comune che ruba informazioni. I dati che tenta di rubare includono dettagli sul vostro sistema operativo, sul processore e sul nome utente del PC, oltre a nomi utente e password dei browser utilizzati quando digitate da tastiera. Un altro problema che crea un forte "mal di testa" alle aziende è che milioni di dipendenti che lavorano ora da casa sono potenzialmente a rischio. Alcuni potrebbero utilizzare il proprio dispositivo di casa o persino un PC anonimo, i cui standard di sicurezza potrebbero essere inferiori a quello che usano in ufficio. Altri possono essere distratti sia dalla vita famigliare che dalle proprie preoccupazioni e meno attente nel valutare un'e-mail fraudolenta quando appare. Le autorità private e pubbliche, che si occupano del tema della sicurezza digitale in tutto il mondo, hanno messo in guardia sul rischio di truffe a tema Coronavirus anche per i risparmiatori, avvertendo gli stessi di fare attenzione ai consigli di investimento fasulli. Gli hacker sfrutteranno l'ansia e la paura dei risparmiatori e degli investitori, in particolare di quelli più vulnerabili. Letture correlate:
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