Gli sforzi per sviluppare robot umanoidi attireranno notevole attenzione, finanziamenti e talento nel 2023. Il robot umanoide è forse il simbolo definitivo della rappresentazione esagerata e drammatizzata dell'Intelligenza Artificiale di Hollywood, ma stanno diventando rapidamente una realtà. Il fatto di aver architettato gran parte del mondo fisico per gli esseri umani è, secondo alcuni opinionisti e studiosi, uno dei motivi del perché costruire robot in forma di umani. Se abbiamo intenzione di utilizzare i robot per automatizzare attività complesse nel mondo - in fabbriche, centri commerciali, uffici, scuole - l'approccio più efficace è spesso che quei robot abbiano lo stesso fattore di forma degli esseri umani che, altrimenti, completerebbero tali attività. In questo modo, i robot possono essere distribuiti in diversi ambienti senza bisogno di adattare l'ambiente circostante. Tesla ha catalizzato il campo della robotica umanoide l’anno scorso con il lancio del suo robot Optimus, che ha debuttato all'AI Day dell'azienda a settembre. Elon Musk ha detto che crede che il robot Optimus alla fine varrà di più per Tesla di tutta la sua attività automobilistica anche se il robot di Tesla ha ancora molta strada da fare prima di essere pronto. Un numero di startup promettenti sta anche portando avanti il campo della robotica umanoide, tra cui Agility Robotics, Halodi Robotics, Sanctuary AI e Collaborative Robotics. Nel 2023 ci si aspetta che più contendenti entrino nella mischia, sia nuove start-up che aziende consolidate (ad esempio, Toyota, Samsung, General Motors, Panasonic). Mentre la corsa alla costruzione di robot umanoidi ha preso il via, come successe per i veicoli autonomi intorno al 2016, sempre più realtà apprezzeranno la portata dell'opportunità di mercato, ondate di talenti e capitali inizieranno a riversarsi in questo settore nel 2023. Ovviamente questo scenario dei Robot Umanoidi ha molti risvolti critici nel momento in cui si pensa di poter sostituire gli umani con questi mezzi mossi dall’Intelligenza Artificiale (AI). In un articolo apparso già nel 2017 - “I robot vanno in guerra” - un noto portale dedicato al digitale, raccontava del problema dell’applicazione di tali strumenti nei conflitti armati tanto da portare ad una “pericolosa deresponsabilizzazione dell’azione militare”. Voi cosa ne pensate? Crea uno spazio di lavoro più moderno e sicuro!
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