I contenuti di qualità e utilità sono già premiati dagli utenti e dai motori di ricerca. La battaglia dell'attenzione si vince con i contenuti attraverso i quali raggiungere e stimolare l'interesse di potenziali clienti. Domani questo approccio sarà ancor più lo spartiacque tra il raggiungimento dei propri obiettivi e l'insuccesso. Sarà una corretta strategia di Content Marketing (marketing di contenuti) la base fondamentale della comunicazione aziendale, del marketing, per la grande trasformazione che l'Internet of Things (IoT) e le nuove tecnologie imporranno nei prossimi anni. Il cambiamento in meno di due anni sarà sconvolgente. La "digital transformation" sta travolgendo le aziende come uno tsunami e le nuove tecnologie avranno un fortissimo impatto anche nel marketing. Quali strategie dovranno attuare le PMI, i brand, per stare al passo con questa rivoluzione? Entro il 2021, vent'anni dopo la supposta "Odissea nello Spazio", si stimano la bellezza di più di 13Bln di oggetti interconnessi: smart-phone, smart-watch, smart-car, smart-wearables tra molti e, come sosteneva Pasolini, il linguaggio "autoritario" degli oggetti insegnerà il luogo in cui si nasce e come si deve concepire la propria vita, attraverso quell'inconscio atteggiamento che l'utente ha verso l'oggetto e che i nuovi oggetti in qualche modo potranno registrare. Molto realisticamente, o cinicamente, solo per chi saprà cogliere e capire la trasformazione nelle abitudini e nelle aspettative dei potenziali clienti, i nuovi oggetti saranno una grande opportunità di comunicazione e marketing. Un cambiamento epocale che determinerà nuovi assetti sia fra le aziende che utilizzano il marketing, per sostenere il proprio business, sia fra gli stessi professionisti del marketing. Entro il 2020 nel mondo ci saranno oltre 50 miliardi di oggetti interconnessi e lo smartphone sarà l’anello di congiunzione tra il mondo attuale e la nuova dimensione dell’Internet delle Cose (IoT). Da semplici utenti o clienti ci auto-trasformeremo in utilizzatori interconnessi (sta già avvenendo!). Saranno propio gli utilizzatori delle cose (noi tutti) a determinare il cambiamento poiché determineranno le nuove abitudini e quindi le nuove aspettative. Principalmente l'utente imporrà la propria pigrizia e si aspetterà che il propio device, il proprio oggetto, comprenda le sue necessita e le soddisfi senza dover chiedere o ricercare digitando. Agli "smart object" saranno chiesti contenuti di valore, sempre più personalizzati. La tolleranza verso la pubblicità diretta si ridurrà sempre più e sarà interpretata come una intrusione molesta (sta già avvenendo!). Così, chi dovrà adattare il proprio marketing e la propria comunicazione, dovrà conoscere e adeguarsi a queste nuove esigenze e interagire offrendo contenuti adeguati a soddisfare le nuove aspettative. I contenuti già oggi hanno una rilevante importanza e un ruolo centrale nella comunicazione e nel marketing, ma questa evoluzione dovrà completarsi e la formazione/trasformazione di chi fa impresa in Italia è ancora, per molti aspetti, lontana. In ogni caso la personalizzazione diverrà l’elemento chiave e l’evoluzione si compirà attraverso vari strumenti diversificati dove i contenuti saranno offerti. La produzione e divulgazione di contenuti sarà più che mai il cuore del marketing dei brand e non potrà essere demandata agli oggetti. Gli oggetti saranno il veicolo dei contenuti e allo stesso tempo i "ricettori delle nuove abitudini" a cui i contenuti dovranno adattarsi determinando una sorta di rapporto circolare, dove si dovrà soddisfare le richieste dell'utente, in modo da poter "interagire" con lo stesso attraverso l'oggetto, che ne carpirà le esigenze, che influenzeranno il marketing, per restituire all'utente le informazioni adeguate e necessarie agli obiettivi del brand. Gli analisti stimano che entro il 2020 ognuno di noi possederà mediamente 20 oggetti interconnessi che apriranno un canale digitale molto vicino alla nostra persona, da cui, come abbiamo spiegato sopra, ci aspetteremo un rapporto di valore, di contenuto. Ci aspetteremo informazioni su misura, personalizzate e utili. Le imprese, soprattutto le PMI, che spesso in Italia sono in ritardo nell'innovazione, dovranno attrezzarsi per produrre in proprio, o con l'aiuto di strutture esterne, le “nuove” risposte. Solamente in questo modo potranno aiutare l’utente a interagire con lo "smart object", aiutandolo a sfruttare appieno le potenzialità dell'oggetto stesso e, soprattutto, creando attenzione verso chi il contenuto propone, il brand. Crea uno spazio di lavoro più moderno e sicuro! Contattaci ora 0422 431640 oppure scrivici: Letture correlate:
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