Guida pratica alla protezione dei dati aziendali: Backup e disaster recovery

Nell'era digitale, i dati aziendali sono uno degli asset più preziosi di qualsiasi impresa, a prescindere dalla sua dimensione. Per le piccole e medie imprese (PMI), la protezione dei dati rappresenta una sfida costante: da un lato, ci sono risorse limitate per implementare soluzioni complesse, dall'altro, c'è la crescente necessità di difendersi da attacchi informatici, guasti hardware, e disastri imprevisti. È qui che entrano in gioco il backup e il disaster recovery, due pilastri fondamentali per assicurare la continuità operativa e la sicurezza dei dati.

In questo articolo, esploreremo come costruire un piano di protezione dati efficace, soffermandoci sui concetti di backup e disaster recovery, illustrando le best practice che le PMI possono adottare per evitare perdite di dati critiche.

1. Backup: la prima linea di difesa
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Il backup dei dati è la pratica di copiare e archiviare i dati aziendali in un luogo sicuro per garantirne la disponibilità in caso di perdita o danneggiamento. Ma non tutti i backup sono uguali: è importante pianificare attentamente il tipo di backup più adatto alle esigenze della tua azienda.

Tipi di Backup

• Backup completo: copia tutti i dati aziendali. È il tipo di backup più sicuro ma richiede più tempo e spazio di archiviazione. Solitamente viene effettuato periodicamente, come una volta a settimana o al mese.
• Backup incrementale: copia solo i dati che sono stati modificati o aggiunti dall'ultimo backup completo o incrementale. È più veloce e richiede meno spazio, ma può essere più complesso da ripristinare.
• Backup differenziale: simile al backup incrementale, ma copia i dati modificati dall'ultimo backup completo, non dall'ultimo backup incrementale. Ciò rende il processo di ripristino più semplice rispetto al backup incrementale.
  
  

Dove fare il backup

• On-premises (in locale): i dati vengono salvati su server o dispositivi di archiviazione fisicamente presenti nell’azienda. Questa soluzione offre velocità di accesso e controllo completo, ma è vulnerabile a danni fisici (incendi, allagamenti) o furti.
• Cloud: i dati vengono copiati e archiviati in un ambiente remoto tramite servizi cloud. Questa soluzione è più sicura per la protezione contro eventi disastrosi locali e può essere più conveniente per le PMI, poiché non richiede investimenti in hardware aggiuntivo.
• Soluzioni ibride: combinano il backup locale con il backup cloud, offrendo il meglio di entrambi i mondi. I dati più critici possono essere salvati in cloud, mentre quelli meno sensibili rimangono in locale per un accesso più rapido.
  
  

Best Practice per il Backup

• Regola 3-2-1: conserva almeno tre copie dei tuoi dati, su due supporti diversi, e una copia offsite (ad esempio, in cloud). Questo ti garantisce di avere sempre accesso ai tuoi dati in caso di emergenza.
• Automatizza i backup: utilizzare strumenti di backup automatizzati riduce il rischio di errori umani e assicura che i backup vengano eseguiti regolarmente.
• Verifica periodicamente i backup: un backup è inutile se non è recuperabile. È fondamentale verificare regolarmente che i tuoi backup siano funzionanti e che i dati siano accessibili.
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2. Disaster Recovery: come tornare operativi dopo un disastro
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Il disaster recovery è il processo di recupero e ripristino delle funzionalità operative di un'azienda dopo un evento catastrofico, come un guasto hardware, un attacco informatico, o un disastro naturale. Il piano di disaster recovery va oltre il semplice backup: si tratta di garantire che, in caso di emergenza, i sistemi possano tornare rapidamente online con il minor impatto possibile sul business.

Elementi di un piano di disaster recovery

• Valutazione dei rischi: identifica i principali rischi che potrebbero influenzare la tua azienda (ad esempio, attacchi ransomware, guasti hardware, incendi) e valuta la probabilità che si verifichino.
• RTO (Recovery Time Objective): il tempo massimo entro il quale un sistema o un servizio deve essere ripristinato dopo un disastro. Le PMI devono definire obiettivi realistici basati sulla criticità delle operazioni.
• RPO (Recovery Point Objective): la quantità di dati che un’azienda è disposta a perdere in caso di disastro, misurata in termini di tempo tra l'ultimo backup e l'evento disastroso. Definire un RPO basso significa eseguire backup frequenti.
• Test e aggiornamento del piano: un piano di disaster recovery deve essere testato regolarmente per assicurarsi che funzioni correttamente. Gli aggiornamenti tecnologici e organizzativi dell'azienda devono riflettersi anche nel piano.
  
  

Soluzioni di disaster recovery

• On-premises: richiede la configurazione di server ridondanti e infrastrutture di rete in loco. È costoso ma offre tempi di ripristino rapidi.
• Disaster recovery in cloud: offre soluzioni più flessibili e scalabili, consentendo alle PMI di pagare solo per lo spazio e i servizi utilizzati. Può essere più lento nel ripristino rispetto alle soluzioni locali, ma è spesso più conveniente e sicuro.
• Disaster recovery as a service (DRaaS): servizio che permette di replicare e ospitare i dati su una piattaforma di terze parti, riducendo significativamente i costi di gestione interna e garantendo tempi di ripristino brevi.
  
  

3. Integrare Backup e Disaster Recovery: la strategia vincente
Per le PMI, una strategia vincente di protezione dei dati deve integrare soluzioni di backup regolari con un piano di disaster recovery ben definito. Investire in questi due ambiti garantisce che, in caso di emergenza, l'azienda possa continuare a operare e minimizzare le perdite.
Un piano efficace include:

• Backup regolari e automatizzati
• Archiviazione dei backup in posizioni sicure e diversificate
• Un piano di disaster recovery che assicuri tempi di ripristino rapidi e un impatto minimo sul business
• Test periodici delle soluzioni implementate
  
  

Conclusione
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Il backup e il disaster recovery non sono opzioni, ma necessità per le PMI che desiderano proteggere i loro dati e garantire la continuità delle loro operazioni. Investire in queste strategie non solo mette al sicuro il business, ma permette anche di affrontare con maggiore tranquillità eventuali imprevisti. Un approccio proattivo in questo campo permette alle PMI di concentrarsi sul proprio core business, sapendo che i loro dati e sistemi sono al sicuro.

Softcomet, con la sua esperienza e competenza, è in grado di supportare le aziende nella creazione e implementazione di soluzioni su misura per la protezione dei dati, il backup e il disaster recovery, garantendo serenità e continuità operativa.

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